Un indirizzo IP può essere inserito in blacklist pubbliche o private quando viene associato ad attività considerate dannose o non conformi.
Tra le principali cause:
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Invio di spam o mailing non autorizzato
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Account compromessi
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Assenza o errata configurazione delle policy di autenticazione
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Comportamenti anomali rilevati automaticamente
Le blacklist sono gestite da enti indipendenti e vengono utilizzate dai provider di posta per proteggere i propri utenti.
L’inserimento in blacklist non è permanente, ma dipende dalle politiche dell’ente che la gestisce e dalla risoluzione delle cause che l’hanno generata.