Il DNSSEC (Domain Name System Security Extensions) è un insieme di estensioni di sicurezza progettate per proteggere il sistema DNS da manomissioni e attacchi informatici.
Il suo obiettivo principale è garantire che le informazioni DNS ricevute da un client siano autentiche, integre e provenienti dalla fonte corretta.
Il ruolo del DNS nella navigazione Internet
I server DNS hanno il compito di tradurre i nomi a dominio, facilmente memorizzabili dall’utente (ad esempio www.esempio.it), negli indirizzi IP numerici utilizzati dai sistemi di rete.
Questo processo di risoluzione è fondamentale per il funzionamento di Internet, ma storicamente il protocollo DNS non prevede meccanismi nativi di verifica dell’autenticità delle risposte, rendendolo vulnerabile ad alcune tipologie di attacco.
Perché nasce DNSSEC
DNSSEC è stato sviluppato per contrastare in particolare:
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Cache poisoning: alterazione delle risposte DNS memorizzate nei server, che può reindirizzare gli utenti verso siti fraudolenti;
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Attacchi Man-In-The-Middle (MITM): intercettazione e modifica delle comunicazioni DNS;
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Attacchi di phishing avanzato, basati su risoluzioni DNS falsificate.
DNSSEC introduce un sistema di validazione crittografica delle risposte DNS, rendendo estremamente difficile la loro alterazione.
DNSSEC e la sicurezza dei siti web
Negli anni, i certificati digitali SSL/TLS e l’utilizzo di HTTPS hanno migliorato sensibilmente la sicurezza della navigazione web. Tuttavia, in passato si sono verificati casi di certificati emessi in modo improprio o compromessi.
DNSSEC interviene a monte, nel processo di risoluzione del nome a dominio, certificando che il browser stia effettivamente raggiungendo il server corretto prima ancora di stabilire la connessione HTTPS.
DNSSEC e HTTPS non sono alternative, ma tecnologie complementari.
Come funziona DNSSEC (in sintesi)
DNSSEC si basa sulla crittografia asimmetrica, utilizzando una coppia di chiavi:
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chiave privata, custodita dal server autoritativo del dominio;
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chiave pubblica, resa disponibile tramite record DNS firmati.
Durante la risoluzione di un nome a dominio:
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il server DNS verifica la firma crittografica associata al record richiesto;
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controlla che la risposta provenga dal server autoritativo corretto;
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valida che il contenuto non sia stato alterato lungo il percorso.
Se la verifica ha esito positivo, la risoluzione viene completata.
In caso contrario, la risposta viene considerata non affidabile e il dominio non viene risolto.
Protezione contro phishing e manomissioni
Grazie a questo meccanismo, DNSSEC consente di:
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prevenire l’invio di utenti verso indirizzi IP falsificati;
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bloccare tentativi di reindirizzamento fraudolento;
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ridurre drasticamente il rischio di phishing basato su DNS compromessi.
DNSSEC non protegge il contenuto del sito, ma assicura che l’utente raggiunga il server corretto.
Supporto dei domini di primo livello (TLD)
Non tutti i domini di primo livello supportano DNSSEC, ma il numero di TLD compatibili è in costante crescita.
Tra quelli più diffusi e supportati figurano, ad esempio: .com, .net, .org, .eu, .de, .fr, .it, .ch, .biz, .info, .io, .uk e molti altri.
Anche il Registro .it ha attivato il supporto per DNSSEC, consentendo la gestione dei record di sicurezza.
In sintesi
DNSSEC rappresenta un importante livello aggiuntivo di sicurezza per il sistema DNS:
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protegge l’integrità delle risoluzioni dei nomi a dominio;
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contrasta attacchi MITM e cache poisoning;
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contribuisce alla prevenzione del phishing avanzato;
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rafforza la fiducia nell’infrastruttura DNS.
La sua adozione rientra nelle best practice di sicurezza per ambienti web moderni e professionali.