Lo scopo di questo articolo è informare in modo chiaro e tecnico su come funziona realmente Internet, la rete e le infrastrutture che la compongono, per aiutare gli utenti a riconoscere messaggi commerciali fuorvianti o promesse non realistiche.
Nel settore ICT capita spesso di imbattersi in slogan come “lag free”, “ping garantito” o “connessione senza ritardi”. Comprendere come funziona la rete consente di valutare correttamente tali affermazioni.
Il backbone di Internet
Internet trasporta i dati attraverso i backbone, ovvero grandi dorsali in fibra ottica ad alta capacità distribuite su scala nazionale e internazionale.
Queste infrastrutture rappresentano la “spina dorsale” della rete e permettono il trasporto veloce dei dati tra paesi, città e continenti.
Internet Exchange Point (IXP)
Gli Internet Exchange Point (IXP) sono nodi di interconnessione in cui diversi operatori di rete (ISP) scambiano traffico dati in modo diretto.
Un’analogia efficace è quella delle intersezioni autostradali:
gli IXP permettono ai dati di essere instradati nel modo più efficiente possibile, migliorando prestazioni e riducendo i costi.
In Italia i principali IXP pubblici sono, ad esempio:
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MIX (Milano)
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NaMeX (Roma)
A livello europeo e internazionale esistono numerosi IXP interconnessi tra loro, creando una rete globale di scambio dati.
Essere connessi a uno o più IXP consente:
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instradamento ottimale del traffico
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percorsi alternativi in caso di congestioni o guasti
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maggiore resilienza della rete
Centrali telefoniche e “ultimo miglio”
Dopo i backbone e gli IXP, i dati devono raggiungere l’utente finale attraverso le centrali telefoniche e le reti di accesso locali.
Questo tratto finale è noto come ultimo miglio ed è spesso il punto più critico della connessione:
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può essere in rame, fibra o wireless
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è influenzato dalla distanza dalla centrale
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è più soggetto a congestioni e interferenze
Gran parte delle prestazioni complessive dipende proprio da questo segmento.
Webfarm e Data Center
Le webfarm (o data center) sono le strutture in cui risiedono fisicamente i server che ospitano:
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siti web
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email
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applicazioni
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servizi cloud
I data center sono connessi direttamente ai backbone e agli IXP per garantire alte prestazioni in ingresso e in uscita.
Macro Network utilizza infrastrutture collocate in data center europei di livello enterprise.
Ping, latenza e lag: cosa significano davvero
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Ping: tempo (in millisecondi) impiegato da un pacchetto per raggiungere una destinazione e tornare indietro
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Latenza (lag): ritardo percepibile causato da ping elevato
Durante la normale navigazione web questi valori sono spesso poco percepibili, mentre diventano evidenti in:
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giochi online
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videoconferenze
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streaming in tempo reale
Perché nessun provider può garantire “ping basso” o “assenza di lag”
Il percorso dei dati coinvolge più reti e operatori:
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provider del server
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provider dell’utente finale
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reti intermedie e IXP
Fattori come:
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qualità della connessione dell’utente
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utilizzo del Wi-Fi
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congestione della rete del proprio ISP
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distanza geografica
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eventi straordinari
non sono controllabili da un singolo provider.
Garantire “assenza di lag” equivarrebbe a garantire assenza di traffico su un’autostrada, cosa tecnicamente impossibile.
Cause comuni di aumento del ping
Routing non ottimale
Talvolta i dati vengono instradati su percorsi alternativi per evitare congestioni, sacrificando qualche millisecondo di latenza a favore della stabilità.
Ultimo miglio
La qualità della rete locale dell’utente influisce fortemente sulle prestazioni complessive.
Traffico ed eventi straordinari
Manutenzioni, picchi di traffico, attacchi DDoS o eventi naturali possono temporaneamente influenzare la rete.
Conclusione
Nel settore Internet e hosting è fondamentale distinguere tra:
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ottimizzazione infrastrutturale reale
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promesse commerciali non realistiche
Comprendere come funziona la rete consente di fare scelte consapevoli e di valutare correttamente le offerte presenti sul mercato.
