PHP 7.4 è la release prevista per il 28 novembre 2019. Ma soprattutto è un punto di riferimento per raggiungere l’obiettivo che da molti viene definito come punto di arrivo: PHP 8.0.
In attesa di questo risultato possiamo goderci i passi avanti delle versioni minori. Che comunque puntano verso il miglioramento delle prestazioni, della leggibilità del codice.
Con questo termine s’intende uno dei linguaggi più famosi utilizzati per sviluppare applicazioni web lato server, proprio come WordPress che è un software sviluppato in PHP con database MySQL. Non a caso la versione più recente di questo linguaggio è prevista anche tra i requisiti fondamentali dell’hosting per usare questo content management system.
In questi casi bisogna fare attenzione perché il 28 novembre 2019 è la data di rilascio della versione stabile, in realtà il 18 luglio dello stesso anno c’è stata la release della beta con congelamento delle risorse. Mentre il 6 giugno è stata pubblicata la versione alpha. Obiettivo di questa nuova versione di PHP: rendere la piattaforma ancora più veloce e affidabile.
Come accade in questi casi, l’obiettivo è quello di rendere tutto più usabile e veloce per il funzionamento del sito web. Proprio come è avvenuto con il precedente aggiornamento, anche questo si dirige verso un obiettivo. Che viene seguito attraverso dei passaggi definiti.
Come anticipato, la nuova versione di PHP ottimizzerà una serie di passaggi per rendere tutto più leggibile e migliorare il codice. Ad esempio si punterà sulle short closures. Questi elementi permettono di definire funzioni anonime in PHP migliorando la leggibilità del tutto.
function array_values_from_keys($arr, $keys) {
return array_map(fn($x) => $arr[$x], $keys);
}
Il vantaggio di questo aggiornamento si manifesta nelle funzioni PHP array_map o array_filter. In alto trovi un esempio concreto preso da Wiki PHP. Quali sono gli altri aspetti importanti:
Questi sono i punti principali. Poi ci sono una serie di parametri deprecati come il tag di apertura <? che sarà rifiutato con PHP 8.0 e l’operatore ternario con associazione a sinistra.
Oltre ad aspetti squisitamente tecnici che migliorano il funzionamento generale della piattaforma, ci sono dei vantaggi concreti che riguardano l’utente finale. Ovvero la persona che acquista un hosting di qualità e si aspetta un sito web veloce. Da cosa dipende?
E ovviamente dalla versione di PHP usata sul server. La 7.4, proprio per ottimizzare questo punto, introduce il preloading (o precaricamento). Ma di cosa si tratta esattamente?
Si tratta di una funzione che permette al server di caricare script PHP in memoria all’avvio e di renderli sempre disponibili per le necessità successive. L’abilitazione avviene attraverso il file di configurazione PHP grazie alla direttiva opcache.preload. Ti sembra tutto molto difficile?
Non temere, hai noi del supporto al tuo fianco. Come sempre queste novità hanno bisogno del tempo giusto per essere analizzate e studiare in modo da evitare qualsiasi problema.
Vogliamo dare la soluzione tecnica migliore per il proprio sito web, per aumentare la velocità di caricamento e l’affidabilità. Sarà nostro compito avvisarti quando supporteremo PHP 7.4 sul server dedicato e hosting condiviso. Nel frattempo per qualsiasi domanda puoi scrivere al support e ricevere chiarimenti utili.